Perle di puro mastice greco
12,0 kg.

La preziosa resina dell'isola di Chios

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Resine e balsami

Incensi in grani di alto pregio provenienti dai più antichi porti del Medio Oriente.
L'Incenso è di gran lunga la resina aromatica più conosciuta; esso consiste nel lattice che stilla dalla corteccia di varie specie di Boswellia (Burseracee) essiccato dall'esposizione all'aria ed al sole.
Il suo uso rituale e purificatorio si perde nella notte dei tempi.
L'alto pregio dei nostri incensi è dovuto alla severa selezione delle piantagioni d'origine in Africa Orientale e nella penisola Arabica, nonché alla cernita dei grani confezionati; quelli troppo sottili e/o la polvere vengono, infatti, scartati in quanto costituiscono la frazione più scadente del raccolto essendo, in questi casi, la resina molto più ossidata ed alterata.
  • Codice: 00320
  • Tipo di nota: pinacea, resinosa, fresca
  • INCI: Pistacia lentiscus
  • CAS: 61789-92-2
  • Famiglia: Anacardiacee
  • Tipo: resina naturale (R.N.)
  • Origine: Grecia (Kios)

Descrizione

LA PREZIOSA E RICERCATA RESINA DELL'ISOLA DI CHIOS
Ad un passo dalle coste turche, nel blu dell'Egeo settentrionale emerge la patria di una delle materie prime aromatiche più ricercate ed apprezzate fin dall'antichità: ci riferiamo alla splendida isola greca di Chios, da sempre rinomata per essere luogo principe (se non unico) di raccolta del famoso Mastice greco (conosciuto per l'appunto pure come Mastice di Chios). Si tratta d'una candida resina dall'aspetto opalescente, prodotta incidendo fusto e rami di una pianta laggiù endemica ed abbondante: il Lentisco (Pistacia lentiscus) un arbusto sempreverde della famiglia delle Anacardiacee di cui ne vegeta in quell'isola una pregiata varietà. Dalle incisioni (praticate per lo più nella stagione estiva) stilla pian piano un lattice vischioso che rapprende all'esposizione degli agenti atmosferici. Le lacrime solidificate, dal tipico colore giallognolo, vengono quindi raccolte e sottoposte ad un procedimento di lavaggio onde eliminarne le impurità contenute: il Mastice assume così il suo tipico aspetto niveo. La conservazione tradizionale è in mastelli di legno.

Impieghi

Il Mastice greco trova utilizzo tutt'oggi sia quale materia prima pregiata per l'alta profumeria (che è poi l'impiego che ne fa da secoli una merce considerevolmente ricercata) sia nella produzione di «chewing gum».

Botanica

Dalle incisioni praticate sul Lentisco, una pianta arbustiva sempreverde della macchia mediterranea, stilla lentamente un lattice vischioso che rapprende all'esposizione degli agenti atmosferici: è la notissima oleoresina naturale detta Mastice, mercanzia assai preziosa reperibile in ogni bazar del mondo antico.
Detto anche "Albero del Mastice", il Lentisco emana un forte odore resinoso. Originario del bacino mediterraneo (in particolare delle isole dell'Egeo nordorientale) lo si ritrova anche in Portogallo e nelle Canarie; alto fino a tre metri, presenta foglie coriacee, piccoli fiori rossastri e durame roseo.

Storia

Mercanzia assai preziosa, il Mastice greco si poteva comprare in ogni bazar del mondo antico. Oltre che in profumeria, l'impiego più conosciuto ed apprezzato era quello di bruciarlo (analogamente all'incenso, normalmente anche insieme ad esso) per valersi delle proprietà balsamiche e sanificanti delle fumigazioni da esso svolte. Tuttavia, a causa del suo effetto benefico per il cavo orale (antisettico e purificante naturale dell'alito) veniva adoperato pure come gomma da masticare.